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giovedì 21 giugno 2018

L’INCUBO DI BIANCANEVE



L’incubo di Biancaneve di Scarlet Danae







Sogno o realtà? È uno dei tanti interrogativi che mi sono posta leggendo il primo episodio di questa novella fantasy. Inizialmente mi sentivo spaesata, come se mi stessi addentrando in un luogo estraneo, un po’ come la protagonista. Poi nel corso della lettura qualche piccola spiegazione rischiarava la mia mente.
Il racconto vede protagonista Bianca, ragazza problematica, tossicodipendente, bipolare, piegata da una vita piena di umiliazioni, dolori e perdite, che non riesce a reagire ai soprusi della matrigna. All’improvviso si ritrova catapultata, senza volerlo, in una realtà aliena. Un mondo artificiale, a tratti mostruoso, incolore, fatto di rottami e rifiuti, dove creature magiche e robot convivono.
La scrittrice Scarlet Danae rivisita la fiaba di Biancaneve in chiave dark-fantasy. Diciamo che la stravolge parecchio, mantenendo però certe peculiarità. Usando un linguaggio vario e colorito, riesce a tenere viva la curiosità e l’attenzione del lettore fino alla fine. Personalmente aspetto il secondo episodio per capire ancora i punti che mi sono oscuri e conoscere come si evolverà la storia, sperando che i “buoni” abbiano la meglio sui “cattivi” anche usando mezzi strani e non convenzionali.🍎 

martedì 12 giugno 2018

IL BUIO DENTRO E I FIGLI DEL MALE


Il buio dentro e I figli del male di Antonio Lanzetta




IL BUIO DENTRO: Damiano, Flavio, Stefano e Claudia. Quattro amici. Quattro vite spezzate. Nell’estate del 1985 l’oscurità s’impadronisce di Castellaccio. E mentre quei ragazzi vivono la loro adolescenza in serenità, sentendosi invincibili, un’ombra malsana gli striscia intorno infettando i luoghi di follia omicida. E così il buio penetra nei loro cuori e nelle loro menti, modificando irreparabilmente il loro futuro. Trentun anni dopo un altro orribile delitto riporta Damiano, detto lo Sciacallo, sulla montagna maledetta, presso l’inquietante salice bianco dove tutto ebbe inizio, per poter finalmente pareggiare i conti con il passato.
Ho apprezzato molto questa storia e i suoi personaggi. Le atmosfere giocose dell’estate si scontrano con il male, con l’oscurità che presto prenderà il sopravvento. È una lotta tra bene e male, tra razionalità e follia.
Tutti i personaggi generalmente sono accomunati da qualcosa...lo sentono, lo hanno dentro, gli riempie il cuore, gli organi e le ossa. E l’unica cosa che conta forse è lasciarsi andare e...”non avere paura del buio”. 

I FIGLI DEL MALE: Wow! È così che, quasi alla fine della storia, ho esordito. Semplicemente. Non è stato solo un fugace pensiero, ma una parola viva, proferita ad alta voce, per convincere tutta me stessa che questa fosse l’unica espressione adatta a definire quello che si prova leggendo questo romanzo. La merita totalmente.
“I figli del male” chiude un cerchio, quello lasciato aperto dal precedente lavoro dell’autore, “Il buio dentro”. Passato e presente giocano tra loro, come la vita e la morte. Uomini e donne marchiati dal male, seguaci di un’entità maligna che tira i fili dei suoi burattini, i prescelti. Giovani vittime, a cui è facile offuscare la mente, che hanno un bisogno disperato di qualcuno vicino, come una “madre”, che li consigli e li indirizzi. Ma le sue indicazioni, portano solo verso la strada dell’annullamento e dell’oscurità. E così Damiano, detto lo Sciacallo, sarà coinvolto, apparentemente, in un nuovo caso, che porterà anche i suoi più grandi amici, Flavio e Stefano nelle fauci dell’Inferno. Rischieranno molto, la loro stessa vita, per salvare altre vite innocenti e per spezzare i brutali rituali perpetrati nel tempo. Con “I figli del male”, Antonio Lanzetta, fa un enorme salto in avanti passando facilmente sul traguardo. Con uno stile semplice e diretto carica la storia e i personaggi di un quid in più, rendendoli unici e speciali. La cosa che mi ha colpita maggiormente è la novità proposta da Lanzetta: un buono non può spezzare il male.
“Solo un mostro può fermare un altro mostro”.
Da leggere e custodire in attesa del prossimo romanzo di questo magnifico scrittore.

lunedì 11 giugno 2018

CI PENSA IL CIELO



Ci pensa il cielo di Liliana Onori






Questo romanzo è una coccola, un abbraccio che scalda i nostri cuori.
Ci culla con un ritmo dolce e suadente. Dalla storia traspare l’anima gentile, ricca di valori e ideali della scrittrice Liliana Onori.
La protagonista del romanzo “Hope” possiede i requisiti giusti per essere considerata una super eroina, una giovane donna animata da coraggio e determinazione che sfida l’ignoranza e la grettezza della maggior parte della gente di Queenstown. È proprio come sua madre...tenace, coraggiosa, ribelle con un fuoco dentro. Un fuoco alimentato dai suoi sogni e dal desiderio di un futuro migliore, non solo per lei, ma per tutte le donne. Per questo motivo viene attratta dal Movimento delle suffragette e dalle loro idee rivoluzionarie e progressiste.
Ma la loro voglia di cambiamento si scontra con la polizia che ha l’obbligo di sedare la propaganda e le rivolte.
Così anche Hope conoscerà i pericoli, le ingiustizie, le percosse, l’arresto e tutto quello che queste impavide eroine rischiano e subiscono ogni giorno per ottenere diritti e uguaglianza. In questo clima rivoluzionario anche l’amore troverà la sua strada. Un amore spezzato che ha radici profonde nel passato, un amore che ritorna nelle nuove generazioni e che adesso può davvero liberarsi e splendere come il sole di mezzanotte.
L’autrice Liliana Onori torna a farci sognare con “Ci pensa il cielo”, riportandoci nell’Irlanda del 1913, trattando temi importanti come l’uguaglianza, la parità di diritti, le discriminazioni e le violenze sulle donne.
Una storia del passato che può farci riflettere per cambiare il nostro futuro e il futuro delle nostre figlie.❤️ 

COME IL SOLE DI MEZZANOTTE



Come il sole di mezzanotte di Liliana Onori




“Conoscere” Anna per me è stato un grande privilegio. La storia è ambientata nella contea irlandese di Cork nel 1889, in una società dove il titolo nobiliare è più importante di qualsiasi altra cosa, dove contano solo le apparenze e i matrimoni di rango sono all’ordine del giorno. Le donne non hanno voce, non possono fare le loro scelte, non possono amare liberamente; devono obbligatoriamente sottostare a rigide regole di comportamento. Non possono in alcun modo scappare da questa finzione. Devono imbellettarsi, essere sempre educate, gradevoli, senza troppo entusiasmo, interessarsi e parlare solo di frivolezze e di quale abito indossare al prossimo ballo.
Gli uomini arroganti e sgradevoli, alcuni anche viziosi e senza scrupoli, considerano le donne, bambole senz’anima da esibire. Ma Anna non è così, è una voce fuori dal coro. Non può accettare questa società con le sue stupide regole. Per lei l’integrità, l’affidabilità e la nobiltà di cuore sono le uniche cose che contano. Così preferisce la solitudine alle feste, sceglie la muta compagnia di una quercia secolare alle riunioni con le coetanee e ai loro discorsi banali. Si estranea da tutto e da tutti andando nel bosco cercando sollievo nella natura circostante. Ed è lì che qualcuno la osserva... Julian, un marinaio dal cuore gentile sarà per lei una boccata d’aria fresca, colui che le farà dimenticare decoro e buone maniere. L’amore farà capolino nella loro vita e giorno dopo giorno si legheranno sempre di più. Anna diventerà la sua guida, il suo sole di mezzanotte, che illumina tutte le ore dei suoi giorni. Sicuri dei loro sentimenti crederanno di poter superare anche le differenze sociali; ma sarà davvero così?
Questo romanzo è più che una piacevole lettura, ti fa sognare e vivere una storia d’amore di altri tempi, ma sempre attuale, perché i pregiudizi, la cattiveria e l’ipocrisia, purtroppo, non passano mai di moda.
L’autrice, Liliana Onori, ha creato personaggi e situazioni a cui è difficile non affezionarsi. Ameremo i buoni e odieremo i cattivi, soffriremo insieme ad Anna, sentiremo il suo strazio, il suo dolore vivo dentro di noi, sentiremo il suo vuoto e la sua vita venir meno. Tale potenza descrittiva è una dote non comune, qualcosa che vorresti trovare in ogni storia. Per questo motivo ho apprezzato tanto questo romanzo, dolce e intenso, e ho gioito venendo a conoscenza che c’ già un seguito.❤️

IL BALCONE


Il balcone di Andrea Dilorenzo 



“Perchè?”
Questo interrogativo perseguiterà il lettore per tutto l’incedere del romanzo. Già dal prologo si insinua nella nostra mente il dubbio. Ma questo, diventerà un invisibile filo che ci unirà simbioticamente al protagonista, lo stesso Andrea Dilorenzo autore.
Ed è questo che nasce; un legame che ti permette di sentire suoni, profumi, colori, che ti lascia interdetta e basita. Vorresti comprendere, sapere di più pagina dopo pagina, viaggio dopo viaggio, ma solo alla fine tutto si incastrerà alla perfezione. La ricerca della verità, tanto agognata da Andrea, lo spingerà a conoscere nuove città e incontrare nuove persone. Ma in nessuna di queste troverà totalmente quella pace, quella completezza a cui tanto anela e le risposte che cerca. Neanche il vero amore sembra placare quella profonda tristezza e malinconia che lo pervade. Tutto però ha un senso, una spiegazione. Alla fine, l’ultima tessera del puzzle chiarirà tutti i dubbi e lascerà solo certezze.
Andrea Dilorenzo crea, con il suo romanzo “Il Balcone”, qualcosa di surreale, quasi magico che porta il lettore in un’altra dimensione, lontana dalla realtà e più vicina al sogno. Ma allo stesso tempo tocca temi importantissimi come la guerra, il senso della vita, la morte dandoci la sua opinione personale alquanto filosofica.
Un romanzo davvero interessante che ti fa riflettere e ti stupisce per il finale originale.

WILD LAKE


Wilde lake di Bianca Ferrari



Dopo una tragedia familiare J.Lee si trasferisce a Broken Arrow in Oklahoma. Qui, con la sua forza ed esuberanza riuscirà a cambiare la vita di Andrew, costretto su una sedia a rotelle dopo un incidente, e di Nathaniel, ragazzo abbandonato a se stesso che sfoga rabbia e frustrazione con l’alcool.
Riuscirà a salvarli dall’apatia e dall’arrendevolezza donando attenzioni, vera amicizia ed amore. Nel loro legame J.Lee troverà la forza di colmare i vuoti della sua vita, riuscendo a non pensare “al fatto”, avvenuto mesi prima, che ha distrutto la sua esistenza e che ha spezzato il suo sorriso.
I tre ragazzi, insieme, si sentiranno sicuri e a proprio agio finalmente, a prescindere dalle loro sventure.
E in un posto meraviglioso, un laghetto selvaggio in mezzo al nulla, Nathaniel e J.Lee troveranno un’intimità particolare che li farà avvicinare irrimediabilmente.
In questo romanzo trovo l’esaltazione dell’amicizia, come valore autentico e sincero, che salva le persone, non lasciandole sole e abbandonate a se stesse.
L’amicizia tra compagne di scuola, sempre pronte a sostenersi fino alla fine, addirittura proteggendo e prendendosi cura della figlia di una di esse. L’amicizia tra due ragazzi, spezzata da uno sbaglio terribile, ma sicuramente rimediabile. E infine, l’amore, tanto amore che riesce a cambiare, a penetrare e a migliorare anche i cuori più duri e insicuri.
Da leggere sicuramente per farci riflettere sui veri valori che danno veramente un senso alla nostra vita. 

SEMPLICEMENTE GIÒ


Semplicemente Giò di Erika Lenti




Per un banale incidente Giorgia incontra un uomo speciale. Uno di quelli, che non si incontrano tutti i giorni e che tutte vorremmo avere al nostro fianco. È totalmente rapita dal suo fare gentile e dalla sua disarmante bellezza. Liam, questo è il suo nome, sembra un vero e proprio principe azzurro, premuroso e attento, e Giorgia, adesso, dopo tante delusioni, non può farlo scappar via. Anche Liam è rimasto folgorato da quei brillanti occhi verdi e da quei riccioli rossi che incorniciano il bel viso di Giò. Sembra l’inizio di un bellissimo sogno, di un qualcosa di magico e speciale. Ma il destino stravolgerà la vita di Giorgia ancora di più, facendole conoscere un altro uomo: Dylan.
Con il suo sguardo magnetico, tenebroso e il fascino di “bello e dannato”, Dylan s’insinuerà, piano piano, tra Liam e Giorgia.
In questo triangolo amoroso non mancheranno i colpi di scena, che si susseguiranno lasciando il lettore incollato alla storia.
Cosa deciderà la protagonista?
Affidarsi ad un uomo posato e responsabile o vivere la passione sfrenata accanto ad un uomo lunatico ed enigmatico?
Ad aiutare Giò sarà la sua musica, perno fondamentale della sua vita. Ciò che la consola, che l’aiuta nei momenti difficili facendole ritrovare la serenità è proprio l’amore per la sua chitarra e per le canzoni dei Modà. L’autrice, Erika Lenti, infatti, usa le meravigliose frasi dei testi del gruppo italiano per farci capire l’intensità dei momenti vissuti dai protagonisti.
In “Semplicemente Giò” non troviamo solo una storia d’amore, ma troviamo tanti spunti per farci riflettere sulla vita, l’amore, il dolore, la malattia, l’introspezione e la musica. Ed un insegnamento: “Non arrabbiarti e sorridi, vivi, non pensare troppo, non giudicare, quello che pensano gli altri di te non ti riguarda, solo tu sei il motivo della tua felicità”.
Da leggere assolutamente.🎶

ROSE DI CARNE


ROSE DI CARNE di Matteo Fiorino Torchia






“Rose di carne” è stato, per me, una piacevole sorpresa. Appena ho visto la copertina, sono rimasta un po’ interdetta. Non sapevo cosa aspettarmi. Quando ho iniziato a leggerlo ho subito notato il talento dell’autore, nell’esposizione e descrizione minuziosa delle cose. Una poesia vera e propria! Matteo Fiorino Torchia riesce a rendere importante, a dare “un’anima” anche ad una cosa insignificante, ti rapisce completamente e ti fa immergere nel luogo dove è narrata la storia. Ti coinvolge, diventi un tutt’uno con il sole, la sabbia, le rocce, il mare che ti accarezza con il suo profumo salmastro avvolgendoti languidamente. Solo una persona profondamente legata ed innamorata della sua terra poteva cogliere certi particolari e descriverli nel modo migliore. Riesce proprio a renderti non solo spettatore, ma un vero e proprio abitante del paesino calabrese dove si svolge la vicenda. Il paese, infatti, con la sua moltitudine di facce, espressioni, storie ed emozioni, diventa palcoscenico delle tante “macchiette”, archetipi degli uomini e donne del Sud degli anni ‘80. Fulcro del romanzo, è custodito gelosamente dalle “comari” pettegole che conoscono tutto e tutti e si intromettono nella vita degli altri.
Guai se qualcosa arrivasse a turbare gli equilibri! Infatti le novità, i cambiamenti dovuti al progresso e all’industrializzazione sono visti come qualcosa di pericoloso, astruso, addirittura opera del diavolo. Gli abitanti, con i loro divertenti soprannomi, vivono tra illegalità, vizi, peccati e segreti, ma sono uniti da spirito di solidarietà. L’autore dà prova di conoscere profondamente l’universo femminile, le loro fragilità, la forza, i loro sogni creando delle donne, finte donne e pseudo donne originali e spregiudicate che sono state costrette dalla vita a prendere strade discutibili, ma dolcissime, alla ricerca di amore e attenzioni. Il romanzo non è diviso in capitoli; è un flusso dirompente di parole che ti investe piacevolmente. Il personaggio che ho amato di più è Sandra, cantante omosessuale, forte, determinata, coraggiosa e solidale. L’uso del dialetto calabrese, intercalato qui e là, dà quella marcia in più al romanzo. Merita sicuramente non solo di essere letto, ma di avere una trasposizione cinematografica.

NEI PENSIERI DEL NEMICO


NEI PENSIERI DEL NEMICO di Monia Scott







Può una donna rischiare di perdere tutto, anche la sua vita per salvare il suo più grande amore?
Si! È quello che risponderebbe Lilyth, la protagonista di questo meraviglioso romanzo.
La storia si svolge nel futuro, un futuro immaginario, ma molto plausibile, fatto di ipertecnologia e fantascienza.
Lilyth, dopo aver perso l’amore della sua vita, in un incidente avvenuto con la nave spaziale “Ulisse”, decide di fare un viaggio pericoloso nello spazio per salvare l’unica persona importante rimastale: suo fratello.
Lavorando sotto copertura dovrà riuscire nel suo scopo: riportare il fratello (ricercato perché accusato di essere un sovversivo e capo dei ribelli) sano e salvo sulla Terra, senza che le autorità terrestri risultino direttamente coinvolte al fine di evitare una crisi intergalattica.
Arrivata in un luogo estraneo e pericoloso, dovrà con la massima attenzione e senza l’aiuto di nessuno, riuscire nel suo intento.
Ma purtroppo la sua missione segreta sarà ostacolata dal comandante in capo della sicurezza, Jonathan Mondrian, cyborg dalla natura violenta, crudele e disumana, temuto da tutti e considerato uno spietato assassino, e da Crystal un’algida androide incaricata di sorvegliarla sempre.
Il comandante, però, sembra rimanere colpito dalla terrestre Lilyth e per conoscerla meglio e cercare di capire i veri motivi del suo arrivo, inizia a starle vicino, troppo vicino...
Tra i due così scatta una passione che li investe totalmente e che turba il cyborg, facendogli provare sensazioni sconosciute, mentre Lilyth, andando “a letto” con il nemico, rischia di compromettere la sua missione.
Avventura, azione, amore, passione, erotismo, coraggio, colpi di scena e molto altro coinvolgono i due protagonisti principali in un susseguirsi di eventi ad alta tensione, tra organismi cibernetici, ibridi, alieni inquietanti e ambienti futuristici.
La scrittrice Monia Scott è abile a rendere tutto interessante e credibile, dalla descrizione del luogo alla tecnologia usata dai personaggi.
Aggiunge anche un po’ di pepe, rendendo altamente erotiche le affinità tra John e Lily. Usando un intreccio complesso, ricco di flashback, due diversi punti di vista e tempi verbali discordanti rende più articolata la storia, non affatto incoerente. Inoltre il bellissimo ed innovativo richiamo musicale, suggerito dall’autrice, con la presenza di note che indicano specifiche canzoni, riesce ad esprimere al meglio, emozioni e stati d’animo del momento, come solo la musica può fare.

OLTRE I CONFINI



ANIME INNOCENTI -Oltre i confini- di Elena D’Arcangelo





Un’amicizia di lunga data si trasforma in amore quando i due protagonisti, James e Clara, studenti di un liceo newyorkese, ammettono finalmente i loro sentimenti.
Quando tutto sembra andare per il meglio e i loro cuori battono all’unisono, un terribile evento sconvolgerà la vita di Clara.
Non riuscendo più ad essere quella di prima, decide di tagliare i ponti con tutto e tutti, anche con il suo James, e trasferirsi in un’altra città. La sua vita andrà avanti con il cuore a pezzi, ma alla fine una tragedia familiare spingerà Clara a tornare.
Come la prenderà James?
Riusciranno a chiarirsi?
James scoprirà finalmente i veri motivi del suo allontanamento improvviso?
Avremo le risposte a queste ed ad altre domande nel secondo libro di questa bellissima storia d’amore, con Clara e James sicuramente più maturi e responsabili, cresciuti con la consapevolezza di aver conosciuto l’amore, ma di averlo perso troppo presto.
L’autrice @elena__darcangelo con questa storia ci insegna che dobbiamo avere la forza di aprire il nostro cuore e che, a volte, l’amore non deve essere cercato lontano, perché è proprio lì accanto a noi, che aspetta solo di essere scoperto ed accettato.
E ci insegna anche che esiste il male, quello gratuito,che non meriti, che non ti aspetti, che ti distrugge e stravolge l’esistenza.
Aspettiamo di leggere nel seguito di “Anime Innocenti” come reagiranno Clara e James ai nuovi eventi che accadranno.


FIORI SOPRA L’INFERNO





FIORI SOPRA L’INFERNO di Ilaria Tuti

Edito da Longanesi

“Fiori sopra l’inferno” è un romanzo meraviglioso.
La protagonista principale, il commissario Teresa Battaglia, è una donna un po’ burbera, ma forte, determinata, una sopravvissuta, una guerriera che combatte contro le sue fragilità e i suoi incubi.
Adesso Travenì, un paese nel cuore delle Alpi, ha bisogno del suo aiuto per fermare l’esecutore di un delitto efferato ed inquietante.
Ma non sarà facile, perché proprio la piccola comunità montana, sarà il primo ostacolo per le indagini. Un paese chiuso ed impenetrabile, che non vede di buon occhio gli “stranieri” venuti dalla città, che difende i propri segreti e non collabora, intralciando Teresa.
Ad aiutarla a trovare l’assassino però, ci sarà la sua squadra ed un nuovo ispettore, Massimo Marini, che farà di tutto per ottenere l’approvazione e il rispetto del commissario.
La storia si svolge tra montagne impervie, oscurità, respiri sinistri e la foresta millenaria. Non fungono solo da sfondo, ma diventano essi stessi personaggi, testimoni immobili degli orrori, del male, della violenza e della crudeltà.
Leggendolo, ti coinvolge, ti turba, ti destabilizza, ti lascia con il fiato sospeso.
Ti fa immergere in un paradiso naturale, ma ti insegna che quei luoghi sono per il silenzio, per il vento e i fiori d’alta quota; per questo devono essere rispettati e non violati e avvelenati dalla superbia dell’uomo. 
Ti fa anche innamorare di un personaggio, Teresa Battaglia...
Diventa tua amica, ti diverte, ti fa preoccupare, ma ti fa capire che bisogna sempre lottare e mai arrendersi anche se la vita è dura e piena di ostacoli.
Spero che il commissario,presto, sia di nuovo protagonista di una nuova grande storia che solo Ilaria Tuti può raccontarci.